Nell’ottica del presidio delle rotte commerciali, il porto si dimostra una struttura sempre più innovativa. Oggi si sente parlare con una sempre maggiore frequenza di porto digitale. Che cosa si intende con quest’espressione? Sostanzialmente, le tecnologie informatiche mirano a ottimizzare i processi portuali, affinché i percorsi delle navi si dimostrino sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale. Questo comporta importanti tagli dei costi per le compagnie navali.
Come funziona la logistica in un Porto Digitale?
Il funzionamento della logistica in un porto digitale punta sempre di più all’ottimizzazione. Si prevede che la digitalizzazione e la connettività ricoprano un ruolo sempre più strategico negli anni venturi. Non è un caso se di recente, ci sia stata una maggiore confluenza fra più noti leader di mercato nel comparto delle tecnologie all’avanguardia, svariate imprese portuali e innumerevoli hub, divenuti apponto sempre più digitali.
Poco tempo fa, ad esempio, Kalmar, tra le imprese leader in termini di sviluppo di soluzioni di automazione per container, ha avviato una partnership con Nokia in riferimento alla progettazione, alla costituzione e alla gestione di reti private che fanno debuttare gli equipaggiamento portuali nel mondo dell’IoT (Internet of Things). Sostanzialmente, i macchinari deputati a muovere i container negli spazi e a favorire il loro caricamento sulle navi, risulteranno sempre più connessi alle moderne reti 5G locali. L’intento sarà quello di favorire l’automazione robotica. Personale specializzato si occuperà di controllare il processo di apprendimento automatico delle macchine, di analizzare e di monitorare i risultati e le performance in real time, direttamente da remoto.
Altro esempio che descrive alla perfezione come funziona la logistica di un porto digitale è il progetto che ha per protagonisti Ericsson, il Cnit (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e l’AdSP (Autorità di Sistema Portuale del Mar Mediterraneo Settentrionale) del porto di Livorno: insieme hanno dato luogo a un interessante progetto, incentrato sulla copertura dell’area con la rete informatica 5G, fondamentale per rendere i processi più sostenibili e al tempo stesso efficienti. La stampa nazionale ha dato visibilità a questa novità, parlando già di porto di quinta generazione.
Infrastruttura e servizi di un Porto Digitale
Infrastruttura e servizi di un porto digitale prevedono come denominatore comune una forte connotazione tecnologica: le navi, di fatto, sono sempre più connesse, le merci appaiono più semplici da tracciare e da rintracciare. Inoltre, l’interoperabilità con gli attori logistici, operativi sia nell’area portuale sia sul lato terra, non fa altro che apportare concreti miglioramenti alla sostenibilità ambientale e alla mobilità. In riferimento alle merci elettroniche, di recente, sono state condotte sperimentazioni avanzate, volte a sfruttare al meglio il 5G, in modo da favorire l’integrazione completa tra il personale delle compagnie e i robot. Attraverso un sistema gestionale dei numerosi piazzali si è riscontrato un aumento dell’efficienza lavorativa e un abbattimento delle tempistiche per lo svolgimento di tutta una serie di compiti di routine. Risultato finale è che la logistica del porto appare sensibilmente migliorata.
Tra i servizi tipici di un porto digitale all’avanguardia è impossibile fare a meno di citare la comunicazione dalla nave: il potenziamento delle reti, grazie al 5G, sta dando i suoi frutti. Sono stati messi a punto sistemi di batimetria sempre più sofisticati che consentono una misurazione delle profondità e uno studio morfologico del fondale marino sempre più dettagliato.
Dalla raccolta e dall’analisi di tutta una serie di dati in condivisione, è stato reso più efficiente il lavoro dei radar, dei mezzi nautici, delle stazioni meteo e delle telecamere in HD. Inoltre, lo sviluppo di un supporto per la navigazione, perfettamente funzionante in real time, ha avuto il merito di semplificare le manovre.
Tra le altre novità interessanti, spicca l’integrazione di tutta una serie di componenti satellitari e terrestri, il cui scopo primario ruota attorno al monitoraggio dei container sia in mare aperto durante la navigazione sia aal porto.
Tra gli ulteriori meriti degni di nota del 5G, va data necessariamente una menzione speciale al digital twin portuale che dà sia al comandante sia ai tecnici sulla nave di immergersi a fondo nella realtà aumentata del porto. Si tratta di una novità avviata con il progetto del porto di Livorno che ha avuto il merito di facilitare la navigazione dei canali portuali, evitando tutte le difficoltà e i problemi del caso: gli ostacoli di accesso al porto e l’insabbiamento sono solo alcuni dei più evidenti.
Progressi degni di nota hanno riguardato le telecamere in alta risoluzione, i sensori, come l’ondametro e il correntometro, distribuiti sulla superficie acquatica. Tutto ciò assicura una navigazione all’insegna della sicurezza, migliorando sensibilmente la sostenibilità ambientale del porto.
Come avviene il processo di digitalizzazione di un porto?
Il processo di digitalizzazione di un porto verte attorno alla ridefinizione e alla nuova progettazione dei punti di snodo, in quanto rappresentano il vero e proprio focus del business. Si passa da un modello incentrato sull’organizzazione verticale, tipica del porto tradizionale, a un sistema orizzontale, dove le parole chiave sono integrazione, digitalizzazione, interoperatività e monitoraggio: che si tratti di flotte, di sorveglianza dei poli industriali con telecamere altamente performanti, di sistema di accesso e di linee di navigazione, la nuova architettura informatica punta tutto sulla tecnologia di trasferimento rapido dei dati. Solo in questo modo, la rete 5G ha la possibilità di svolgere un lavoro egregio. Il porto digitale è, di fatto, un sistema all’avanguardia che garantisce l’accesso ai dati in maniera versatile. Insomma, si configura come una sorta di digital hub, anni luce distante dallo schema canonico. Così, quindi, appariranno i porti del futuro. Sempre più digitali Tra le sfide più interessanti in futuro ci sarà quella di adattarsi per aumentare la competitività e per apparire più efficienti. Il 5G ha il merito di caratterizzarsi per una flessibilità ai massimi livelli e per la bassa latenza: si tratta di valori unici, fondamentali per ottimizzare gli scali portuali e per migliorare i processi in termini operativi. In questo modo, oltre a essere tagliate le spese superflue per le compagnie navali, l’impatto ambientale sarà destinato a diminuire.
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