La conservazione sostitutiva dei contenuti diventa interoperabile grazie ad Apache Chemistry.

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Quando si parla di Content Management System, CMS, pensiamo subito a software come Alfresco, Joomla, Drupal, Plone, FileNet, Knowledgetree ed altri, tutte piattaforme che permettono la gestione dei contenuti aziendali. Ciascuna azienda sceglie la propria applicazione preferita partendo da accurate analisi tecniche al fine di trovare il CMS più adatto alle proprie esigenze. Poche aziende invece sanno che è possibile usufruire dei vantaggi di ciascuno dei CMS più diffusi, condividendo ed unendo tutti i servizi messi a disposizione da ciascuna web application. Tempo fa parlai infatti di uno standard internazionale gestito dall’OASIS, ovvero il CMIS ( Content Management Interoperability Services) che fornisce un modello di dati, servizi e protocolli per garantire l’interoperabilità tra i vari ECM/CMS presenti sul mercato.
Ovviamente l’analisi fornita dal CMIS è puramente teorica e l’ente OASIS ha redatto l’ultima versione del CMIS descrivendo in dettaglio le varie interfacce dei servizi web che proprio per garantire l’interoperabilità, sono indipendenti dal linguaggio e permettono l’accesso ad un comune repository documentale, come potrebbe essere un generico Document Management System.
Grazie ad Apache Chemistry è possibile implementare a livello pratico lo standard CMIS. Apache Chemistry è difatti un progetto Open Source che offre una serie di librerie per diversi linguaggi di programmazione al fine di costruire i componenti software necessari ad integrare diversi CMS. Questi componenti software non fanno altro che definire un modello di dati condiviso e ben preciso, che ciascun CMS potrà utilizzare per poter comunicare con altri sistemi .
Pensate ad esempio a quante soluzioni di conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica si basano su ECM/CMS open source o proprietari e a come sia possibile integrare in modo automatico la gestione e la condivisione dei documenti-contenuti di diverse piattaforme e web application proprio grazie alla potenza dell’unione di CMIS ed Apache Chemistry. Sarà infatti possibile offrire un servizio di gestione elettronica documentale, davvero interoperabile, che sfrutta i meccanismi delle tecnologie SOAP e REST definendo un protocollo di scambio di tutte le informazioni digitali aziendali.
Il sito ufficiale di Apache Chemistry http://chemistry.apache.org/ , offre tantissime risorse, documenti e guide per implementare lo standard CMIS con Java, Python, .NET e PHP. E’ possibile infatti scaricare gratuitamente le librerie per questi linguaggi di programmazione ed utilizzare il Developing e gli Exemples Code per usufruire fin da subito e con semplici integrazioni, di questo bel concetto informatico chiamato interoperabilità e di cui la conservazione sostitutiva non dovrebbe mai farne a meno.

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