Un settore maggiormente colpito dalla pandemia del coronavirus è stato sicuramente quello turistico.
Per tale motivo, è stato introdotto un nuovo bonus che include un’agevolazione per tutti gli alberghi e le strutture ricettive.
Questo bonus è stato inserito dal decreto PNRR e l’obiettivo principale è quello di aiutare il settore che è stato particolarmente colpito da questa pandemia, a ripartire, introducendo una serie di investimenti da compiere tra il 2021/2026. Il bonus alberghi giunge in un momento davvero delicato per il settore, visto che a causa della pandemia le strutture destinate al turismo ne hanno risentito tantissimo. Questo può essere il momento perfetto per le imprese di questo settore per rimodernare le strutture e richiedere quindi un aiuto, ovvero il bonus alberghi.
Oggi, in questo articolo andremo a vedere cosa prevede questo bonus, ma anche a chi è rivolto e tutto ciò che è importante sapere.
Cosa prevede il bonus digitalizzazione alberghi
Lo scopo essenziale del PNRR è di incentivare la crescita di questo settore tramite agevolazioni/fondi indirizzati agli operatori economici che fanno parte di questo ramo. Se da un lato, si mira a rendere le strutture ricettive più competitive, dall’altro, si punta a rilanciare un’offerta turistica completamente innovativa e digitalizzata, prestando attenzione alla sostenibilità ambientale, visto che è un altro scopo principale del PNRR.
Questo bonus consente di utilizzare un’agevolazione fiscale che può arrivare fino all’80% e oltre questo, un contributo a fondo perduto del 50% con un valore massimo di 40.000 €. Tuttavia, il prezzo può aumentare di 30.000 € per gli interventi destinati alla digitalizzazione o all’efficienza energetica delle strutture. Se invece gli interventi sono a titolarità femminile e giovanile, la cifra può aumentare fino a 20.000 €. Infine, per le società/imprese la cui sede operativa si trova nelle regioni del Mezzogiorno, come Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia o Sardegna, il prezzo può aumentare a 10.000 €. Le spese che possono essere sostenute riguardano le operazioni strutturali destinate all’efficientamento energetico, interventi edilizi come la restaurazione, il rifacimento, la manutenzione straordinaria, la costruzione di piscine termali e relative apparecchiature/attrezzature ed infine i costi per la digitalizzazione.
Bonus digitalizzazione: chi può richiederlo
Il bonus può essere richiesto dagli alberghi, dalle strutture che sono aperte al pubblico, come i villaggi turistici e i campeggi, ma anche dagli agriturismi, dagli stabilimenti balneari o termali, dai parchi acquatici/tematici e anche dai porti turistici. Queste imprese potranno fare richiesta di un bonus alberghi davvero conveniente e fino a 40.000 €.
Il bonus è usufruibile come “sconto” sulle tasse che si devono versare e può essere presentata un’unica domanda per un solo albergo o struttura recettiva. Inoltre, il credito di imposta non è accumulabile con sovvenzioni o contributi che sono stati concessi per gli stessi lavori.
Tuttavia, le strutture che ottengono questo beneficio dopo aver fatto domanda, devono segnalarlo nella dichiarazione dei redditi attinente al periodo nel quale viene concessa.
Qualsiasi impresa che intende presentare la domanda per richiedere il bonus deve avere determinati requisiti (e devono essere tali per i cinque anni consecutivi all’erogazione del versamento) come l’iscrizione al registro delle imprese, essere proprietari dell’albergo o della struttura ricettiva.
La digitalizzazione degli alberghi: perché è importante
Come accennato, un ambito finanziato da questo bonus, è proprio la digitalizzazione degli alberghi e di ogni struttura ricettiva. Il PNRR, infatti, riconosce il bisogno di dare una grande spinta al settore del turismo. Da un lato, offre agevolazioni che consentono di dotarsi di appositi ausili tecnologici avanzati per lo sviluppo quotidiano dell’attività, e dall’altro lato, per fortificare la presenza online (come i siti web).
Inoltre, questo tipo di bonus fornisce anche fondi per finanziare la formazione dei lavori del settore turistico nel campo tecnologico.
La digitalizzazione degli alberghi è importante, visto che malgrado le difficoltà riscontrate a causa della pandemia, si sta riprendendo. Ed è per merito del digitale che tantissime strutture e alberghi hanno affrontato al meglio questa emergenza. Al giorno d’oggi, avere un sito web attivo e performante è essenziale, visto che le persone quando devono pianificare un viaggio si rivolgono in modo particolare alla rete.
La digitalizzazione esisteva anche prima della pandemia, ma oggi è diventata più importante, dal momento che è fortemente legata a delle pratiche che sono necessarie per ottimizzare il soggiorno degli ospiti.
La digitalizzazione offre all’albergo e a chi alloggia delle esperienze completamente personalizzate, infatti, si può mandare un sondaggio pre-soggiorno in modo tale da sapere cosa piace ai clienti, ancor prima del loro arrivo in hotel, e così da offrirgli il massimo.
La digitalizzazione, inoltre, passa al digitale e ciò significa che elimina completamente l’uso della carta, oltre questo, permette di eseguire il check-in senza nessun contatto, ovvero in contactless, che è veloce e molto semplice.
Conclusione
La domanda dovrà essere inviata mediante la procedura on line e bisogna essere dotati di identità digitale, disporre di un indirizzo pec e infine servirà anche la firma digitale remota. Sicuramente vi starete chiedendo: come funziona la firma digitale remota? È un nuovo sistema che consente di firmare i documenti informatici in modo digitale tramite un dispositivo mobile (come il tablet, il computer o cellulare) dotato di connessione a internet.
Inoltre, l’agevolazione fiscale e il contributo a fondo perduto saranno effettuati e ordinati in base alla data in cui viene inviata e ricevuta la domanda.
Il bonus alberghi può essere richiesto per tutto l’anno, ma anche dopo visto che, questo sostegno è messo a disposizione fino al 2024. Di preciso, è possibile chiedere questo tipo di agevolazione fino al 2024. Si tratta di un tempo davvero lungo che permette, qualora lo si ritenga necessario, di rimodernare i sistemi e le strutture.
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